Ormai da qualche anno, per il settore basket della nostra polisportiva, il 2 giugno è il giorno del Basket Day, festa di conclusione delle attività cestistiche, dei saluti e dell’arrivederci alla nuova stagione.

Quest’anno avremmo dovuto anche festeggiare i 35 anni di attività del basket a Lodi Vecchio ma purtroppo le restrizioni legate all’emergenza sanitaria non ci permettono di vivere serenamente questo anniversario.

Pensando a questi 35 anni ed alla recente scomparsa del nostro amico e collaboratore Roberto, abbiamo pensato di utilizzare una foto che lo ritrae, tra l’altro scattata proprio durante un Basket Day, e ricavarne l’emblema dell’attività del settore basket della Fulgor.

La foto trasmette emozioni che, oltre a rendere onore alle doti di Roberto, si sovrappongono agli ideali che ci hanno guidato in questo lungo cammino.

Il gesto semplice di interrompere il gioco ed aspettare il bambino che si allaccia le scarpe rappresenta la pazienza che ogni allenatore deve avere per rispettare i tempi di apprendimento dei propri ragazzi. Come l’istruttore non si sostituisce al bambino nel gesto di allacciare le scarpe, così è lo stile che anima i nostri allenamenti nel favorire l’autonomia dei ragazzi nel gioco e, di riflesso, nella vita, con lo sguardo che deve andare oltre le sole capacità nelle tecniche sportive.

Gli altri bambini, che nella foto a aspettano la ripresa del gioco, rappresentano i nostri giocatori e la voglia di ripartire e raggiungere un risultato lealmente.

Oltre alla pazienza, lo sviluppo dell’autonomia individuale e la lealtà possiamo immaginare, un minuto dopo lo scatto della foto, la competizione che prosegue con l’agonismo che mettono in campo tutti i nostri ragazzi per conquistare il pallone e realizzare un canestro.

 

Arrivederci alla prossima stagione.

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