24 gennaio 2016 - Codogno.

Il derby delle Fulgor.

Si affrontano le compagini omonime.

Già dall’ultimo allenamento avevamo anticipato i possibili rischi.

  • Si gioca la mattina quando i bioritmi viaggiano all’altezza dei paduli.
  • Campo nuovo e si scivola, se non quanto forse di +, del campo del Bano.
  • I risultati degli avversari delle partite fin qui giocate non ci fanno capire il loro valore … quanto meno ci dicono che non sono meno bravi… anzi forse di pari valore nostro.
  • Non è stato designato l’arbitro (che poi invece è arrivato e ci fischia il 55% dei falli in + degli avversari, 1 tecnico e 3 dei nostri fuori prima del tempo). Tutto sommato va bene così perché preferisco ci sia, piuttosto di un dirigente arbitro. Ne va della validità del campionato pur avendo piena fiducia di tale categoria appartenendone io stesso e so cosa vuol dire.

Forewarned is forearmed

Invece …

Ho visto talmente tante scimmie sulle nostre spalle che mi sembrava di essere allo zoo!!!

… O in un livello del videogiochi call of duty!!!  

Riscaldamento lento, partenza ancora di + visto che concediamo 21 punti (38 a fine gara contro il Castiglione nero N.d.R.). Passaggi sbagliati, contropiedi subiti, abuso dell’ and one  a nostro sfavore, troppi tiri da 3 concessi, esecuzione dei nostri giochi solo nelle occasioni disperate. Così a fine terzo quarto siamo a +1 e tanta sofferenza accumulata da gestire in prossimità del decisivo e ultimo quarto.

Finiamo sulle ginocchia ma vinciamo. Ma… (del ma …  ne parliamo dopo) …

Alcuni aspetti positivi … i canestri di Fil (21 punti alla fine) e Bera (17 di cui importante il tiro da 3 realizzato nel 4/4 – l’unico - che ha aperto il definitivo parziale); bene il ministro della difesa Ranca che va anche in doppia cifra. Tia Ganini bello solido e soddisfazione anche per Marco e Stefano (entrambi del 2001) che pur giocando pochi minuti hanno fatto buone cose, segnale che si stanno abituando senza timori reverenziali ad una categoria che gli va ancora un po’ troppo larga.

Dicevo ma … la partita contro il Codogno ci deve dare un importante messaggio che ci riconduce alla consapevolezza che l’impegno paga e che noi se non siamo disposti sempre a dare il massimo dentro il campo e fuori, gratis non ci da niente nessuno e la fortuna ci può salvare solo in poche occasioni.

Poche parole a chi vuol intendere.     

 

Fulgor

#

1

2

3

4

Finale

Lusardi Stefano

4

 

 

2

 

2

Beghi Marco

6

 

 

 

 

0

Altomare Mattia

7

 

2

 

 

2

Pedrinazzi Edoardo

9

 

2

 

7

9

Rancati Lorenzo

10

2

3

5

 

10

Berardi Alessandro

11

6

 

4

7

17

Botti Luca

12

 

 

 

 

0

Schauder Edoardo

13

2

 

 

 

2

Ganini Mattia

14

5

 

1

2

8

Arensi Lorenzo

15

2

 

 

 

2

Iannaci Giorgio

0

4

 

2

 

6

Cropo Filippo

18

 

12

 

9

21

 

Totale

21

19

14

25

79

Fulgor Codogno

 

21

17

15

16

69

 

Differenza

0

2

-1

9

10

 

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